12 Apr “Adeguato Assetto Organizzativo delle Imprese italiane” ChishikiMi n.25
Per effetto dell’avvento del Codice della Crisi ed Insolvenza le Imprese italiane hanno iniziato a “familiarizzare” con nuove terminologie e con esse, a nuovi adempimenti.
La responsabilità in capo all’Imprenditore, che sia ditta individuale o società diventa illimitata e condivisa.
L’Imprenditore che esercita la propria attività d’impresa in qualità di amministratore di società di persone o di capitali ha il dovere di istituire un Adeguato Assetto Organizzativo, amministrativo e contabile secondi quanto disciplinato dall’art.2086c.c. con il chiaro intento di “rilevare tempestivamente lo stato di crisi e l’avvio delle conseguenti contromisure”.
Il Titolare di una ditta individuale, è obbligato anch’esso, ad istituire misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi ed a prevedere l’immediate azioni utili a farvi fronte”.
Quanto disposto dall’art.375 comma 2 del Codice della Crisi di Impresa rappresenta quindi il “pilastro” dell’intero impianto normativo: “….indipendentemente dalla dimensione dell’impresa e dalla forma societaria, l’imprenditore ha il dovere di istituire un assetto che sia trasversale a tutte le aree della Sua Impresa: da quello organizzativo, a quello contabile ed amministrativo….evidentemente proporzionato alla dimensione ed alla natura dell’attività svolta….”.
Nonostante sia un tema estremamente attuale molto spesso le definizioni tendono a “confondere” e si prestano a “varie interpretazioni”.
L’obiettivo principe del Legislatore è quello di far evolvere il modello di business delle imprese italiane che devono “abbandonare” un approccio che spesso appare “fatalista ed obsoleto” a favore di uno ” rigido e metodologico”.
Si indica…e non si suggerisce….che l’impresa debba adeguarsi di quella “funzionalità” interna, fatta di competenze e strumenti, idonei alla rilevazione tempestiva della possibile crisi e della continuità aziendale.
Cosa si intende per Adeguati Assetti Organizzativi:
“…sono l’insieme delle direttive e delle procedure definite all’interno della singola azienda per garantire che il potere decisionale sia esercitato ad un livello appropriato di “competenza” al punto di permettere agli amministratori di individuare, con sufficiente premonizione, possibili segnali di crisi o addirittura perdita di continuità aziendale…”.
Cosa si intende per Adeguato Assetto Contabile:
“…insieme di procedure definite ed adottate dall’Area Amministrativa Aziendale, condivise con l’Imprenditore, grazie alle quali possano essere esitata una rilevazione contabile completa ed attendibile relativa all’attività di gestione secondo i principi contabili adottati dall’impresa in funzione della proprie peculiarità…”
AcadeMi Mizuya