
09 Mag “Decreto Aiuti: un salvagente con cui aiutare le famiglie e le imprese al tempo di conflitto?
Tutti noi, esausti, dopo quasi due anni, attendevamo una graduale ripresa nell’economia e nella finanza in Italia, congedando la pandemia Covid anche con il termine dello stato di emergenza.
Abbiamo invece assistito ad un “passaggio di testimone” con l’avvento del Conflitto Ucraina – Russia.
Ancora un volta, la globalizzazione dei mercati e delle economie ha mostrato quanto sia sensibile ai cambiamenti colpendo non solo le Imprese ma anche le Famiglie.
Per tale ragione, il Consiglio dei Ministri, lo scorso 03 maggio, ha approvato il Decreto Aiuti per sostenere famiglie e imprese introducendo misure per limitare gli effetti della crisi in Ucraina.
Sono stati stanziate risorse per circa 14 miliardi di euro declinati in diversi settori.
Dagli interventi mirati ad assicurare liquidità alle imprese danneggiate dal conflitto a quelli per fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, nonché per assicurare produttività e attrazione degli investimenti.
Energetico: è stata rafforzata ed estesa al terzo trimestre la misura del credito d’imposta in favore delle imprese mentre è stato riconosciuto ai cittadini con ISEE fino a 12 mila euro l’automatismo dei bonus sociali relativo alle bollette dell’elettricità, del gas e dell’acqua che è stato reso retroattivo.
Crediti d’imposta potenziati ulteriormente per gli investimenti in beni materiali 4.0.
Formazione 4.0 è stato rifinanziato il fondo IPCEI.
Al fine di facilitare gli investimenti strategici in Italia, le rilocalizzazioni delle imprese che prediligono il confine europeo ed italiano, è stato introdotto un meccanismo denominato fast track: la definizione di particolari procedure finalizzate a ridurre le lungaggini burocratiche (scoraggianti per chi fà impresa) così da incentivare investimenti nel nostro mercato domestico.
Il Consiglio dei ministri ha inoltre approvato un nuovo decreto che ha prorogato fino all’8 luglio il taglio delle accise dei carburanti, estendendo l’intervento anche al metano per cui l’accisa va a zero e l’Iva viene ridotta al 5%.
Bonus bollette: per le famiglie aventi diritto è stato attivato un automatismo per i bonus (retroattivi) sociali sulle bollette elettriche, del gas e dell’acqua, senza la necessità di presentare domanda.
Fondo per il sostegno delle attività danneggiate dalla crisi Ucraina
Per il 2022 è stato istituito un fondo da 200 milioni di euro per le imprese che hanno avuto ripercussioni economiche negative dalla crisi in Ucraina.
Le Imprese che presentano, negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato collegato a operazioni commerciali, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia possono concorrere ad avere contributi a fondo perduto fino a 400 mila€ con una riduzione del fatturato, nel corso dell’ultimo trimestre, di almeno il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019.
Fast track per investimenti strategici: procedure amministrative semplificate per l’adozione di investimenti di rilievo strategico per il sistema produttivo nazionale di valore superiore ai 50 milioni di euro che consentono al Mise di procedere anche in sostituzione dell’amministrazione proponente.
Attrazione degli investimenti esteri: stanziati 5 milioni di euro all’anno per favorire l’attrazione di investimenti esteri e la rilocalizzazione delle imprese (reshoring) in Italia e in Europa .
Industria 4.0
Incremento del credito d’imposta per i beni strumentali immateriali 4.0, nello specifico l’aliquota sale dal 20 al 50 per cento fino al 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni.
Progetto «Polis» – Case dei servizi di cittadinanza digitale
Il Mise stipulerà convenzioni con le pubbliche amministrazioni per realizzare uno sportello unico nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, che assicuri ai cittadini la possibilità di fruire i servizi pubblici, in modalità fisica o digitale, al fine di garantire la completa ed efficace attuazione degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.
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