18 Set Le Imprese capo filiera selezionano i propri fornitori in base alle loro competenze finanziarie?
Per noi la Supply Chain finance rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane che fanno parte della “catena della fornitura” sia come “capo filiera” e sia come fornitori delle capo filiera.
Le nostre strategie e tattiche che decliniamo con le imprese, anche piccole, che rientrano nella categoria dei “fornitori” tendono sempre ad esaltare la nostra conoscenza delle prerogative e degli obiettivi che si pongono le imprese “capo filiera”.
Molto spesso il “timore reverenziale” che percepisce il fornitore rispetto al “capo filiera” rappresenta un vero e proprio “ostacolo” allo sviluppo ed alla crescita del rapporto di fornitura.
Le “imprese capo filiera” hanno tutto l’interesse ad accogliere e valorizzare suggerimenti e proposte che ricevono dai propri fornitori, al punto di modificare le condizioni ad oggi proposte.
Le competenze finanziarie dei fornitori rappresentano un importante criterio di selezione per molti capofila nella gestione della loro catena di fornitura.
Le competenze finanziarie esprimono come il fornitore sia in grado di presidiare e garantire la propria stabilità finanziaria garantendo, indirettamente, un impatto significativo a favore dell’impresa capofila di ottenere prodotti o servizi di alta qualità in modo tempestivo e affidabile.
Come le competenze finanziarie dei fornitori possono influenzare il rapporto di fornitura con i capo filiera:
- Stabilità e continuità: un fornitore che esprime competenze finanziarie evolute viene percepito in grado di mantenere la continuità delle forniture nel corso del tempo senza interruzioni.
- Investimenti in Qualità e Innovazione: i fornitori con una solida base finanziaria possono investire in tecnologie, processi e ricerca e sviluppo per migliorare la qualità dei loro prodotti o servizi e rimanere competitivi sul mercato.
- Capacità di Crescita: le imprese capofila che prevedono una crescita futura selezionano quei fornitori in grado di espandersi e crescere insieme a loro. Le competenze finanziarie che può esprimere il fornitore rappresentano un indicatore indicatore di questa capacità.
- Riduzione del rischio di insolvenza: le competenze finanziarie espresse da un fornitore permettono di perseguire la propria stabilità finanziaria riducendo il rischio di tensioni finanziarie o che addirittura fallisca. Questo è fondamentale per evitare interruzioni nella fornitura che potrebbero danneggiare l’impresa capofila.
- Capacità di risposta alle richieste: un fornitore che dispone di competenze finanziarie specifiche riesce ad approcciare velocemente, cogliendone i diversi vantaggi, a strumenti finanziari innovativi e condivisi con il capo filiera. Solo i fornitori con un presidio attivo della propria finanza aziendale sono in grado di soddisfare anche richieste urgenti o ai cambiamenti nei volumi di ordini da parte dell’impresa capofila.
- Conformità e Responsabilità: le competenze finanziarie permettono al fornitore di presidiare la propria area finanziaria garantendo così il rispetto degli impegni contrattuali, le condizioni di pagamento e le garanzie.
La capacità di un fornitore di presidiare la propria finanza e tesoreria aziendale dovrebbe completare i diversi fattori con cui le imprese capo filiera valutano la selezione dei propri fornitori.
La qualità dei prodotti o dei servizi, i tempi di consegna, le pratiche sostenibili, la capacità di innovazione e la collaborazione, sono altrettanto cruciali.
Anche se la selezione di un fornitore dovrebbe essere basata su una valutazione completa di tutti questi fattori, sempre più le imprese capo fila tendono a dare maggiore attenzione alle competenze finanziarie che può esprimere ogni fornitore che sarà in grado di cogliere e valorizzare, alla pari, strumenti ed opportunità a questo riservati.
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