
24 Gen Credit Manager Mizuya:”Quali prospettive per il Professionista del Credito Aziendale?”
Nel corso degli ultimi anni, la Pubblica Amministrazione ha avviato un percorso virtuoso che sta portando alla digitalizzazione dei processi order to cash con il netto miglioramento dei tempi di pagamento dei fornitori.
Svolgendo da diversi anni la mia attività di credit manager per aziende del settore della Sanità dove gli enti governativi determinano i tempi dei flussi finanziari, sia che si abbia a che fare con clienti pubblici che privati, mi sono posto le seguenti domande:
Ma la mia funzione è ancora necessaria e strategica? Quale futuro mi aspetta?
Ci sono due modi di affrontare la questione, uno un po’ miope e retrò e uno invece analitico e attento alla realtà che ci circonda.
In una visione miope, un imprenditore avendo una cassa più florida e non avendo più la stretta necessità di monitorare gli insoluti, potrebbe decidere di tagliare quei costi e quei ruoli “amministrativi” dedicati alla gestione del credito. In tal modo rinuncerebbe alle competenze tecniche e alle “soft skills” (abilità personali, atteggiamenti e comportamenti che facilitano le relazioni) proprie dei professionisti del credito.
Una visione analitica invece pone il ruolo del credit management a confrontarsi con la complessità dei mercati di oggi, con la presenza di nuovi interlocutori esterni (Fintech e Istituti Finanziari) e con la maggior analisi dei processi aziendali sempre più virtuosi e precisi.
Il particolare, qualunque sia il settore in cui si opera, oggi ci si trova ad interagire con un ambiente commerciale sempre più complesso. I clienti sono sempre più influenti, i consumatori finali sono maggiormente attenti e influenzano i mercati, i prodotti subiscono processi di standardizzazione e diventano sempre più omogenei. Gli sviluppi tecnologici accorciano il ciclo di vita di molti prodotti e l’e-commerce ha abbattuto le barriere dei mercati tradizionali.
Le imprese, quindi, devono operare in situazioni di maggior incertezza e di continuo rinnovamento per mantenere la propria posizione nel mercato di riferimento.
In tale contesto, il professionista del credito deve essere una risorsa che sappia interfacciarci con i diversi interlocutori, che abbia buone capacità relazionali e sappia cogliere le esigenze altrui, e che sia in continuo contatto con i clienti.
Quindi deve essere una figura di sostegno per i commerciali interni e dare una immagine di sé e della propria azienda che si impegna per conseguire e mantenere un vantaggio competitivo nel mercato, con profitto.
Un altro aspetto importante che compete al credit manager è saper gestire e migliorare le policy aziendali, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica, vedendola come una possibilità di miglioramento e non come un nemico che può limitare le sue mansioni.
La digitalizzazione di alcuni processi, come solo i solleciti automatici via e-mail, consente una maggior flessibilità e maggior tempo per concentrarsi sull’analisi e sulla valutazione dei rischi connessi al credito. Si possono implementare processi di assegnazione di rating dei clienti e dei fornitori. valutare i nuovi clienti e monitorare quelli esistenti, produrre report maggiormente accurati che possono suggerire azioni mirate agli attori aziendali.
Infine, la relazione con il mondo finanziario, anch’esso sta vivendo un momento di cambiamento significativo. Nuovi interlocutori si affacciano nel mondo dello smobilizzo del credito, tra cui le Fintech che consentono operazioni snelle e veloci senza particolari vincoli contrattuali, con risposte alle esigenze finanziarie dell’azienda quasi immediate, senza dover attendere delibere bancarie dai tempi biblici.
Saper valutare attentamente e cogliere le proposte offerte dal mondo delle Fintech può essere una sfida interessante sia per il manager del credito che per l’impresa per cui opera.
Concludendo, rispondendo alla mia domanda iniziale, il futuro che ci piaccia o no, è in continua evoluzione e non possiamo permetterci di guardarlo in modo distaccato e passivo, ma con sforzo e coraggio bisogna essere partecipi ad esso cogliendo le sfide che ci propone.
Il ruolo del credit manager resta una funzione necessaria nelle imprese dal momento che sa cogliere le innovazioni e le nuove esigenze del mondo imprenditoriale.
Haruki