Gli organi di controllo di una impresa ed il supporto del Credit Manager Mizuya

Gli organi di controllo di una impresa ed il supporto del Credit Manager Mizuya

Nel nuovo scenario normativo introdotto dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), e rafforzato dal terzo correttivo (D.Lgs. n. 136/2024), la responsabilità degli organi di controllo e dei revisori è cresciuta in modo esponenziale.

L’art. 25-octies, CCII sancisce infatti l’obbligo, per l’organo di controllo societario e per il revisore legale, di segnalare tempestivamente agli amministratori la presenza delle condizioni che rendono necessaria la presentazione dell’istanza di composizione negoziata della crisi. La segnalazione deve essere motivata, documentata e trasmessa con mezzi idonei a garantirne la tracciabilità, fissando un termine massimo di 30 giorni per l’adozione delle iniziative correttive da parte dell’organo amministrativo.

In questo quadro, la figura del credit manager di Mizuya si rivela un alleato prezioso sia per l’impresa sia per il revisore.

Perché il credit manager rafforza il lavoro del revisore e tutela l’impresa:

Monitoraggio proattivo della liquidità
Il credit manager supporta la direzione aziendale e i revisori nel valutare la sostenibilità del debito e la congruità dei flussi di cassa prospettici. Questo significa disporre di analisi finanziarie puntuali e di proiezioni attendibili sui 12 mesi successivi, requisito essenziale ai fini della compliance normativa.

Individuazione precoce dei segnali di crisi
Grazie a strumenti di credit risk management, il credit manager rileva con anticipo eventuali squilibri di tesoreria o tensioni finanziarie, facilitando al revisore la tempestiva segnalazione prevista dall’art. 25-octies, CCII. Una segnalazione effettuata entro 60 giorni dalla conoscenza dei presupposti diventa infatti determinante anche per la responsabilità professionale del revisore (art. 2407 c.c. e art. 15, D.Lgs. 39/2010).

Collaborazione per la governance finanziaria
La presenza del credit manager consente al revisore di disporre di dati affidabili e strutturati, riducendo il rischio di contestazioni legate a omissioni o ritardi. Allo stesso tempo, l’impresa beneficia di un miglior presidio delle proprie esposizioni creditizie e di un approccio più solido alla gestione della tesoreria.

Tutela della continuità aziendale
Il revisore vigila, ma l’impresa deve reagire. Avere un credit manager al fianco significa dare risposte concrete alle richieste degli organi di controllo, presentando piani di intervento realistici e documentati che rafforzano la posizione dell’azienda nelle eventuali trattative di composizione negoziata.

Un approccio integrato per ridurre rischi e responsabilità

Il combinato disposto degli artt. 25-octies CCII e 2407 c.c. pone al centro non solo la tempestività delle segnalazioni, ma anche la diligenza e l’adeguatezza degli strumenti di analisi utilizzati da revisori e organi di controllo.

Affidarsi al credit manager di Mizuya significa dotarsi di un partner tecnico-finanziario capace di rafforzare l’operato del revisore, garantire all’impresa un presidio costante sulla sostenibilità dei propri debiti e, soprattutto, trasformare un obbligo normativo in un’opportunità di miglioramento della governance.

 In sintesi:

  • L’impresa si tutela, prevenendo crisi di liquidità e migliorando la propria affidabilità.
  • Il revisore riduce il rischio di responsabilità grazie a dati solidi e analisi strutturate.
  • La collaborazione con il credit manager di Mizuya si traduce in un vantaggio competitivo, oltre che in un presidio normativo.

La solidità finanziaria nasce dalla collaborazione.

Marketing Mizuya



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