“La Finanza Agevolata è il booster per la crescita della Tua Impresa?”

“La Finanza Agevolata è il booster per la crescita della Tua Impresa?”

Uno dei driver con cui le Imprese italiane possono sostenere il proprio percorso di crescita è la Finanza Agevolata.

La finanza agevolata rappresenta l’insieme di quegli strumenti finanziari, tramite i quali, si intende favorire la crescita e la competitività tre le imprese, comprese newco e start up.

Le “misure agevolative” sono declinate a diversi “livelli”: comunitario, nazionale, regionale e locale e tendono a fornire, sotto varie tipologie, risorse finanziarie “a condizioni vantaggiose”, grazie alle quali supportare i progetti di crescita delle imprese.

Le agevolazioni  “comunitarie” sono utilizzabili dalle imprese che operano negli Stati membri.
L’Unione Europea intende così sostenere la crescita delle aree meno sviluppate e rafforzare la coesione economica e sociale.
Le agevolazioni “nazionali” sono riconducibili a precise scelte del governo che intende favorire il sostegno economico e finanziario delle imprese. A mero titolo esemplificativo, Vi segnaliamo i diversi decreti emanati per affrontare l’emergenza Covid.
Le agevolazioni “regionali” rappresentano l’attività svolta dalle Regioni nella fase di attuazione delle proprie politiche di sostegno alle piccole e medie imprese.

Gli strumenti della finanza agevolata più noti:
-Contributo a fondo perduto (in conto capitale)
-Finanziamenti agevolati (in conto interessi)
-Sgravi fiscali
-Garanzia del credito
-Intervento nel capitale (Venture Capital)

Alcuni numeri:
Il bilancio dell’UE è complementare al bilancio nazionale dell’Italia ed entra in gioco quando è più efficace spendere denaro a livello dell’UE che a livello locale, regionale o nazionale. Il contributo finanziario di ciascun paese dell’UE al bilancio dell’Unione viene calcolato in maniera equa, in base alle rispettive possibilità: più grande l’economia del paese, maggiore il suo contributo, e viceversa. Il bilancio dell’UE non mira a ridistribuire la ricchezza, bensì si concentra sulle esigenze dei cittadini europei in generale. Nel 2018, la spesa totale dell’UE in Italia è stata di 10.337 miliardi di euro (pari allo 0,58% dell’economia italiana) e il contributo complessivo al bilancio dell’UE di 15.215 miliardi di euro (pari allo 0,89% dell’economia italiana).
Il bilancio dell’UE fornisce sostegno finanziario a studenti, scienziati, agricoltori, ONG, PMI, città, regioni e molti altri beneficiari in Italia. La seconda quota per ordine di grandezza dei finanziamenti dell’UE in Italia va allo sviluppo regionale.
In Italia, l’agricoltura è il settore che beneficia maggiormente dei finanziamenti dell’UE.
Tra il 2014 e il 2020, la politica agricola comune dell’UE ha investito circa 37,5 miliardi di euro nel settore agricolo e nelle zone rurali italiane.
La terza categoria di spesa dell’UE in Italia è quella dello stimolo alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro, compresa la ricerca
A causa della pandemia COVID-19, l’Unione Europea ha rafforzato il suo attuale budget a lungo termine 2021-2027. Insieme a uno strumento temporaneo di ripresa NextGenerationEU, sono stati messi a disposizione 1,8 trilioni di euro per mitigare i danni causati dalla pandemia e aiutare l’Europa a uscire dalla crisi più forte e resiliente. L’Italia è il maggior beneficiario di questo strumento con circa 200 miliardi di euro.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
E’ il documento che il governo italiano ha predisposto per illustrare le linee guida con cui gestire le risorse Next generation Eu.
Sono previsti investimenti per un totale di 222,1 miliardi di euro: 191,5 miliardi di euro sono finanziati dall’Unione europea attraverso il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza (68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto e 122,6 miliardi sono prestiti), e ulteriori 30,6 miliardi di risorse nazionali.
Tutti gli interventi dovranno essere realizzati in 5 anni.
Le risorse del PNRR destinati alle imprese sono resi disponibili tramite bandi e avvisi pubblici,  emanati dai Ministeri competenti e le risorse saranno erogate sotto forma di contributo a fondo perduto o conto interessi,  finanziamenti agevolati, crediti di imposta ed incentivi fiscali.

La finanza agevolata rappresenta un valido strumento anche a supporto delle startup innovative che possono così accedere a numerose agevolazioni per la loro costituzione, lo sviluppo e gli investimenti.

Come l’impresa può valorizzare i vantaggi della finanza agevolata?
Una parola per tutte: pianificazione!!!!
Non smetteremo mai di ripetere alle Imprese nostre clienti che la Finanza Agevolata è uno strumento che sostiene la propria progettualità e non viceversa!!
Quando il nostro Cliente ci segnala la possibilità di cogliere una agevolazione e quindi vorrebbe valutare come intercettarla ci vengono “letteralmente i brividi”.
L’Impresa deve pianificare il più possibile il proprio percorso di crescita e con esso gli investimenti: solo in questa fase preliminare è opportuno che valuti la possibilità o meno di intercettare e quindi valorizzare le diverse forme di finanza agevolata.

Se consideriamo la finanza agevolata come “strumento accessorio” al percorso di una impresa, si rivelerà una grande opportunità, un vero e proprio booster per la sua crescita.

Marketing Mizuya



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