“PSD2: una grande opportunità per la gestione efficace e parsimoniosa della finanza e Tesoreria di Impresa?”

“PSD2: una grande opportunità per la gestione efficace e parsimoniosa della finanza e Tesoreria di Impresa?”

Per una Impresa, è sempre più centrale riuscire a definire ed aggiornare le proprie strategie e tattiche operative con cui sviluppare una gestione dinamica della propria finanza e tesoreria.

Le nostre strategie tendono ad armonizzare, tra loro, diversi strumenti ed opportunità fornite dalle normative, grazie ai quali rendere virtuosa la gestione finanziaria di una azienda.

La PSD2 rappresenta un importante normativa a favore di imprese e privati.

La PSD2 (direttiva europea 2015/2366) nasce in seguito alla continua evoluzione dell’utilizzo di pagamenti digitali, anche attraverso dispositivi mobili, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie.

Quali sono gli obiettivi della PSD2?
a) Facilitare la competizione all’intero del mercato dei servizi di pagamento, favorendo l’ingresso di player nuovi dall’esterno.
b) Creare un mercato più efficiente e integrato grazie all’Open API.
c) Garantire la sicurezza delle informazioni e dei dati dei consumatori finali.

Il primo obiettivo, tende ad ampliare ed incentivare la “sana competizione” dei diversi players che si occupano di pagamenti digitali.  Da quì sono nati nuovi operatori che offrono nuovi ed innovativi strumenti di pagamento.
Maggiore competizione equivale ad una maggiore efficienza del settore: rispetto ad un atteggiamento molto “freddo” nella fase iniziale, oggi assistiamo a numerose partnership che vedono collaborare operatori tradizionali al fianco di nuovi: Banche “tradizionali”, FinTech, Operatori di pagamento e moneta elettronica.

Il secondo obiettivo, estremamente “dirompente” rispetto allo schema tradizionale del modello di business di alcuni Istituti di credito,  è quello di incentivare l’Open API: quindi “aprire” i propri conti bancari verso attori “esterni” alla propria banca presso cui insiste il rapporto.
Le banche e gli istituti di credito, proprio grazie alla normativa PSD2 devono agevolare ed acconsentire, a seguito di apposita autorizzazione fornita,  l’accesso alle informazioni e/o alle operazioni di pagamenti dei propri Clienti a favore di altri attori che offrono servizi integrativi e complementari.
Alcuni esempi:
AISP (Account Information Service Provider), gli attori terzi che accedendo alle informazioni sul conto dei clienti delle banche e possono analizzare il comportamento di spesa o aggregare i dati di diverse banche in un’unica piattaforma.
PISP (Payment Initiation Service Provider), che hanno l’autorizzazione a creare ordini di pagamento dal conto dell’utente e inviare un pagamento online o nei negozi fisici.
CISP (Card Issuing Service Provider), che consente all’utente di utilizzare una carta di pagamento emessa da un attore diverso dalla propria banca e che si appoggia direttamente sul suo conto corrente.

Il terzo obiettivo è strettamente connesso al precedente e si focalizza nel garantire e normare la massima protezione dei dati degli utenti.
Obbligatoriamente tutti i prestatori di servizi di pagamento hanno dovuto implementare, dallo scorso gennaio 2021, la Strong Customer Authentication (SCA), ovvero l’autenticazione forte che i consumatori devono effettuare quando dispongono un pagamento in formato elettronico.
Dal PIN e password si è passati al token bancario e smartphone fino al riconoscimento facciale ed all’impronta digitale.
Il grado di sicurezza si è ulteriormente evoluto con l’attribuzione di un codice univoco per ogni transazione effettuata.

Tetto al pricing e commissioni
All’interno della PSD2 vengono poi definite le disposizioni in adeguamento alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta impostando limiti massimi ben precisi.
All’interno del perimetro europeo sono state definite anche le sanzioni per chi non rispetta il nuovo regolamento in vigore.

In quali ambiti potremmo “valorizzare” la PSD2?
Servizi di pagamento: l’emissione di strumenti di pagamento, l’emissione di moneta elettronica, i servizi di disposizione di ordini di pagamento, i servizi di deposito su conto corrente, il prelievo di contante da deposito, fino ad arrivare ai servizi di informazione sui conti. 

La PSD2 è quindi orientata verso i fornitori di servizi di pagamento, le banche, le assicurazioni, le Fintech, ed a tutti coloro che rientrano nella categoria delle “Terze Parti”.
La direttiva prevede che le banche concedano alle “Terze Parti” un accesso sicuro ai conti dei clienti e alle informazioni sui pagamenti, allo scopo di realizzare un mercato europeo dei pagamenti più efficiente.
I soggetti, beneficiari della PSD2 sono tutti gli utenti dei servizi di pagamento, che siano il beneficiario, il pagatore o entrambi, dividendoli in tre macro categorie: consumatori, microimprese, e per terzi.

I nuovi “player”, sono autorizzati ad operare dagli Stati membri di residenza.

La gestione della tua finanza e tesoreria aziendale può beneficiare in modo importante dall’utilizzo della PSD2 e quindi dall’Open Banking e quindi del percorso di digitalizzazione dell’economia voluto dall’Agenda Digitale.

Marketing Mizuya



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