08 Mag Quanto è liquida la tua impresa?
I diversi rialzi dei tassi da parte delle Banche Centrali hanno prodotto un ulteriore crescente aumento del costo del denaro.
Nei primi mesi del 2023 continua la riduzione del ricorso al credito per qualunque tipo di impresa, a prescindere quindi se sia grande o micro.
La crescente difficoltà di accedere al credito come quella di “scaricare” il costo ad esso collegato ha contribuito, in modo significativo ad aumentare il grado di attenzione delle imprese a presidiare la loro liquidità.
Le disponibilità liquide di un’impresa rappresentano l’ammontare di denaro che ha a disposizione in un determinato momento per far fronte ai propri obblighi finanziari.
Indicano di fatto la capacità dell’impresa di effettuare pagamenti immediati senza dover ricorrere a finanziamenti esterni.
Le disponibilità liquide sono i contanti in cassa, i depositi bancari ed i titoli di Stato altamente liquidi ma anche altri strumenti finanziari facilmente liquidabili, come i titoli azionari e obbligazionari, a seconda della politica di investimento dell’impresa.
Mantenere una adeguata disponibilità liquida è essenziale per la salute finanziaria di un’impresa.
La mancanza di liquidità può impedire all’impresa di pagare i propri debiti, di investire in nuove opportunità e di far fronte ad eventuali shock finanziari. Per inverso una eccessiva e non misurata liquidità inutilizzata potrebbe limitare la capacità dell’impresa nel proprio percorso di crescita e sviluppo.
Il Tesoriere di una Impresa (Treasury Manager) tra le proprie prerogative ha anche quella di mantenere un equilibrio tra le disponibilità liquide a copertura delle esigenze correnti e quella di canalizzarne, la restante parte, verso allocazioni più redditizie (politica di gestione della liquidità).
La politica della gestione della liquidità rappresenta il piano strategico con cui l’impresa genera, sviluppa e protegge la propria liquidità sulla base dei flussi di cassa attesi, delle esigenze operative e degli obiettivi finanziari dell’impresa.
Vediamo cosa prevede, in generale, una politica di gestione della liquidità:
- La definizione di un livello minimo di disponibilità liquide da mantenere per far fronte alle esigenze di cassa quotidiane dell’impresa.
- La valutazione dei flussi di cassa previsti e delle eventuali esigenze di finanziamento a completamento.
- La scelta dei veicoli di investimento adeguati per ottenere un rendimento sulle disponibilità liquide, senza compromettere la possibilità di monetizzarle.
- La definizione di un piano d’azione per far fronte a eventuali emergenze o situazioni di crisi.
Le “disponibilità liquide” rappresentano un obiettivo per tutte le imprese, anche per le micro che, con gradualità e consapevolezza, avvalendosi delle competenze qualificate e specifiche, possono avviare un percorso virtuoso nella propria finanza aziendale.
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