19 Mag Risk management e tesoreria: come garantire la continuità aziendale
La solidità finanziaria non è più un optional: è la linfa vitale che assicura la sopravvivenza e la crescita di un’impresa. L’integrazione tra risk management e tesoreria è la chiave per costruire un piano finanziario in grado di proteggere il business dalle turbolenze di mercato e di assicurare la continuità operativa nel lungo periodo.
Comprendere i rischi finanziari
Il primo passo è mappare in modo esaustivo le principali fonti di rischio:
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Rischio di liquidità: mancanza di liquidità per far fronte a impegni imminenti;
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Rischio di tasso di interesse: fluttuazioni che possono aumentare il costo del debito;
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Rischio di cambio: variazioni nei tassi di cambio che impattano sulle transazioni in valuta estera;
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Rischio di credito: insolvenza di clienti o controparti che compromette i flussi di cassa.
Una volta identificati, questi rischi vanno classificati per probabilità e impatto, in modo da focalizzare le risorse aziendali sulle priorità.
Il ruolo strategico della tesoreria
La funzione di tesoreria non si limita al semplice “fare cassa”: è il centro nevralgico del piano finanziario. Ecco come interviene:
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Pianificazione dei flussi di cassa: forecast mensili e trimestrali garantiscono visibilità sui picchi di incasso e pagamento, evitando sorprese.
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Ottimizzazione della liquidità: attraverso linee di credito flessibili, cash pooling e investimenti a breve termine, la tesoreria massimizza i rendimenti e minimizza i costi di gestione.
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Gestione degli strumenti di copertura: uso di swap, forward e opzioni per stabilizzare tassi di interesse e di cambio, riducendo l’esposizione a oscillazioni improvvise.
Strutturare un solido piano finanziario
Un piano finanziario di successo si fonda su tre pilastri:
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Proiezioni realistiche
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Basate su scenari “best case”, “base case” e “worst case”.
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Aggiornate regolarmente per riflettere l’evoluzione del mercato.
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Flessibilità operativa
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Linee di credito rotative per sostenere la liquidità in tempi di stress.
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Clausole di revisione nei contratti di fornitura e finanziamento per adattarsi a mutamenti regolatori o economici.
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Controllo e monitoraggio continuo
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KPI finanziari (DSO, DPO, indice di liquidità corrente) misurati settimanalmente o mensilmente.
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Report trimestrali per il Consiglio di Amministrazione, con alert su scostamenti significativi rispetto al budget.
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Best practice per ridurre i rischi
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Centralizza la tesoreria: un’unica visione globale dei flussi di cassa evita duplicazioni e migliora l’efficienza.
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Automatizza i processi: l’adozione di sistemi ERP e TMS riduce gli errori manuali e velocizza le previsioni.
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Formazione continua: aggiornare il team di tesoreria sulle novità regolatorie e sugli strumenti di hedging più innovativi.
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Stress test periodici: simulazioni su shock di liquidità o di tasso per testare la resilienza del piano.
Integrando il risk management con una tesoreria proattiva e strutturando un piano finanziario solido, le aziende possono affrontare con maggiore sicurezza le incertezze del mercato. La continuità aziendale non è più frutto del caso, ma il risultato di scelte consapevoli, strumenti adeguati e processi di monitoraggio costanti. Investire oggi in un’efficace strategia finanziaria significa mettere al riparo il business dalle crisi di domani.
Prossimo passo: valuta la tua esposizione ai rischi chiave e pianifica una revisione del tuo cash flow forecast entro i prossimi 30 – 60 – 90 giorni. È il momento di trasformare l’incertezza in opportunità.
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